L'inontro con la mia Pornostar preferita - Lazio Trasgressiva

L'inontro con la mia Pornostar preferita - Lazio Trasgressiva

Mi chiamo Salvo e sono un ragazzo di Imperia, non mi cerca mai nessuno e mentre sono sotto la doccia suona il mio telefono, era un mio amico barista che mi informava che questa sera nel suo locale che è vicino casa mia, arrivava una Pornostar, o meglio la mia Pornosta preferita.


Mi reco subito al locale, lo saluto e gli chiedo subito dov'è.


Era sul divanetto a parlare con un Uomo, rimango a fissarla sbalordito, gente che mi passava affianco, che mi spingeva a destra e sinistra perchè ero in mezzo ai piedi ma io non mi rendevo conto di nulla. Mi ero messo tutto in tiro, sperando che lei si accorgesse di me ma era troppo presa a parlare così mi voltai a parlare con il barista, cercavo di non pensarci ma poi lei si avvicina al bancone per ordinare da bere ed ecco che ne aprofitto e gli offro da bere, mi ringrazia e ritorna sul divanetto.


La mattina seguente mi arriva un messaggio, era proprio lei che mi ringraziava del drink e mi invitava a passare la giornata a casa sua, non ci credevo e quindi sono andato subito a raccontarlo al mio amico dove mi ha confermato che gli aveva chiesto il mio numero di telefono. Rispondo al suo messaggio accettando l'invito e gli chiedo indicazioni, era in pò distante da me perchè si trovava a Savona, ma non mi interessava quanti km dovevo fare per raggiungerla, era una vita che aspettavo quel momento.


Sono arrivato da lei per pranzo, mi ha fatto trovare un piatto prelibato fatto dalle sue mani, non credevo ancora ai miei occhi, cominciamo a parlare per conoscerci un pò, mi racconta che tutti da lei cercano la stessa cosa, che la vogliono portare solo a letto, e io cerco di essere credibile e gli faccio capire che io avevo solo piacere di passare del tempo con lei anche se nella mia mente c'era la nuvoletta


"non vedo l'ora di mettere le mie mani su quel corpo stupendo, su quelle curve che ti fanno rimanere senza fiato, su quel seno prosperoso, ah cosa ti farei"


Mi chiede se sono fidanzato e quante storie ho avuto, io gli rispondo "bhè sicuramnente non ho avuto le esperienze che avrai avuto te, ma poi si sa che le misure non....."


e lei: " contano, contano, certo che contano anche perchè le donne hanno bisogno di sostanza, hanno bisogno di godere perchè il tuo quanto è lungo?"


io: "bhè diciamo che non me lo sono mai misurato (c'era il mio naso che cresceva come quello di Pinocchio)


lei: "ma smettila, ogni ragazzo se lo misura"


Così cominciano questi discorsi che mi mettono contro muro, comincio a bere per non pensare e fare finta che sono un uomo diverso, poi lei mi parla di fruste, di candele, di manette, di come gli piace legare un uomo e frustarlo, io deglutisto e gli chiedo doc'è il bagno per rinfrescarmi e far raffreddare i miei bollenti spiriti.


Quando esco me la ritrovo nuda sul divano e mi chiede di passare la notte son lei, faccio un riepilogo mentale su tutta la conversazione e senza pensarci due volte accetto ancora una volta il suo invito.


In fondo quando mai mi potrà ricapitare un'esperienza del genere?

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