• Pubblicata il
  • Autore: Alex
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La mia ex moglie - Lazio Trasgressiva

Io e mia moglie siamo separati da diversi anni. Per amore dei figli manteniamo un rapporto diciamo normale. Io lavoro lontano a circa 500 km. Quindi la situazione viene vissuta con molta ipocrisia, ma conviene ad entrambi.
Siamo 50enni ancora di buon aspetto. Lei è stata sempre una donna carina, niente di eccezionale, ha avuto una forma sempre statuaria. Io anche se appesantito mi faccio un po’ la mia figura.
Ogni mese, ci incontriamo a casa mia per discutere e organizzare il futuro dei ragazzi.
Il nostro rapporto è sereno, e ogni volta che la vedo ritorno con la mente al nostro passato.
Lei quando arriva, (sempre elegante) si siede nella poltrona di fronte alla mia, è ho notato che da un po’ di tempo, nell’appoggiarsi sullo schienale, mostra le cosce volutamente facendomi vedere la fine delle calze e a volte anche le mutande.
Poi quando và via, mi saluta con un sorriso alquanto sarcastico e anche molto subdolo.
Per motivi d’incomprensione caratteriale abbiamo deciso di separarci, ma sessualmente eravamo molto complici e molto porci.
Io ho avuto altre relazioni e penso anche lei, ma non abbiamo mai fatto scelte definitive di convivere con altri.
Diciamo che abbiamo riacquistato la nostra libertà.
Per natale i ragazzi hanno voluto una “riunione di famiglia” in campo neutro. Abbiamo organizzato le feste in un hotel in montagna.
Il posto era bellissimo, il divertimento assicurato.
Mia moglie dormiva in una sua stanza io in un’altra e i ragazzi nella loro.
Una sera avevano organizzato una serata danzante io e mia moglie eravamo rimasti in albergo, i ragazzi erano andati per i fatti loro.
Ci eravamo ritrovati nel tavolo tutti e due,la stronza aveva tirato fuori tutto il suo charme. Era vestita con un abito nero e lungo dove uno spacco inguinale faceva intravedere la sua lingeria. Lei in questi casi non usava il reggiseno e quando si inchinava mostrava quelle coppe di champagne aureolati sulle quali due bei capezzoli primeggiavano.
Guardavo quella donna che per anni era stata la mia compagna, e la mia perversa troia. Sapevo di cosa era capace di fare su un letto e quasi quasi mi eccitavo.
Un signore distinto la invitò a ballare e lei accettò. La cosa non mi infastidiva, ma mentre ballavano vedevo che lei rideva e che quel signore la corteggiava stringendosela e infilandogli la si gamba in mezzo alle cosce.
Cominciai ad infastidirmi… quando finì il ballo lei si sedette e guardandomi con il suo sguardo da stronza mi disse: balla bene quel signore non come te!
Risposi con un sorriso, dicendole si, ho visto! Ti stringeva anche bene mi è parso. Lei sorrise e con una voce suadente rispose: si e mi ha anche fatto sentire il suo cazzo sulla figa, ed era abbastanza duro.
Alzandosi disse: Vado in bagno un attimo aspettami caro.
Torno dopo pochi minuti, mi accarezzo la faccia, è mettendomi un dito sotto il naso disse: … ecco, adora il profumo della mia figa bagnata… stronzo!
L’odore della figa era intenso, lo avevo quasi dimenticato è quel profumo cominciò a risvegliarmi alcuni istinti sopiti.
Sessualmente avevamo fatto di tutto, ma non avevamo mai attuato trasgressioni forti, mettendo una terza persona o una coppia tra di noi.
La serata scorreva… il buon vino e l’allegria aveva preso un po’ tutti come una febbre. Mia moglie era eccitatissima, ballava, scherzava e con le guance imporporate si divertiva a ballare è ad essere corteggiata da molti uomini.
Ogni tanto mi guardava e mimava un bacio.
A tarda notte molti erano andati via, i pochi rimasti si trascinavano tra il bar e le poltrone. Mia moglie era stata presa d’assalto di un paio di uomini. Le loro avances erano visibilmente sfacciate, lei come una dea si divertiva ad ammiccare e a far credere chissà che cosa. La conoscevo bene, avrebbe li fatto impazzire tutti e due, senza concedergli nulla, al massimo qualche toccatina.
Ad un certo punto si avvicinò e guardandomi con occhi lucidi, con la sua tipica voce sensuale mi disse: stanotte faccio festa. La sua era stata quasi una minaccia. Ad un certo punto della serata ci fecero spostare in una piccola saletta e uno dei due uomini, con in mano una bottiglia di champagne… cominciò a parlare in un orecchio alla mia cara mogliettina.
Lei rideva e lo guardò con uno sguardo strano… un brivido percorse la mia schiena…. Conoscevo quello sguardo.
Mia moglie prese il signore per la cravatta, facendoci segno a me e all’altro di seguirli. Arrivammo al 3 piano dell’hotel, dove il signore apri la porta di una camera, era una suite meravigliosa. Entrammo dentro e mia moglie ci fece sedere sul divano. Salì sul tavolo mentre il signore aveva messo una musica. E cominciò a ballare sul tavolo, con uno sguardo provocante, mentre cominciava uno spogliarello.
Non l’avevo mai vista così allegra ed eccitata, si dimenava sinuosamente alzandosi il vestito mostrando due finissime calze nere, tenute su da uno stupendo reggicalze. Ogni volta che alzava il vestito i nostri occhi si spalancavano. Quando si tolse il vestito rimase con i suoi seni scoperti e i capezzoli che sembravano due chicchi d’uva. Cominciò a muoversi e a toccarsi i seni, quando si tolse il perizoma si allargo le cosce mostrandoci tuta la sua figa bagnata. I due si erano già denudati avvicinandosi a lei e a toccarla. Era bellissima con quelle calze e il reggicalze che si tolse lentamente, regalandoli a quei due, che già arrapati, avevano in mano i loro cazzi pronti a infilzarla.
Si avvicino a me, che ero rimasto seduto e allibito a vederla in quello stato. Mi apri i pantaloni e mi tirò fuori il cazzo cominciando a menarmelo. Girandosi e guardando i due uomini con voce autoritaria gli disse: comando io! Farete quello che dico io… capito? I due uomini risposero con un si quasi intimoriti.
Si chino sul mio cazzo cominciando a succhiarlo, dicendo ai due uomini di leccarle la figa a turno.
Mi succhiava il cazzo e mi guardava… non riconoscevo più quella donna, che si stava facendo leccare la figa da due uomini mentre mi tirava una pompa straordinaria. I due leccavano e rileccavano la sua figa eccitati come pazzi, aspettando i suoi ordini. Quando il mio cazzo stava scoppiando di sperma si alzo portandomi sul divano, mi fece sdraiare e allargandosi la figa si infilzo il mio cazzo dentro cavalcandomi. Poi fece posizionare uno dei due uomini davanti a lei con il cazzo quasi sopra la mia testa per poterglielo succhiare, l’altro lo aveva fatto mettere dietro a farle leccare il culo mentre io la chiavavo.
Quando alzavo gli occhi vedevo la sua bocca piena di quel cazzo e quell’uomo che gli stringeva i capezzoli. Ad un certo punto ordinò all’altro di lubrificarle il culo con la saliva e di penetrarla con un dito. Ogni qualvolta il dito le entrava nel culo lei sussultava e il mio cazzo entrava e usciva da quella figa bagnata.
Io rimanevo immobile sotto il suo peso, con il mio cazzo che voleva esplodere da un minuto ll’altro.
Fece segno ai due uomini di alternarsi e la sua bocca assaporava i gusti di quei czzi duri e turgidi. Ad un certo staccandosi il cazzo dalla bocca con voce rauca gli disse ai due adesso uno alla volta mettetemelo in culo lentamente… la figa è per il mio caro ex maritino. Non si alzava e con le sue mani mi prese la faccia e mi disse: adesso voglio che mi guardi mentre mi impalano. Uno dei due che aveva il membro un po’ più piccolo, comincio ad appoggiarle la punta del cazzo sul buchetto. Conoscevo quel culo sapevo che all’inizio era stretto. Infatti appena il cazzo cominciò a farsi strada, le smorfie di dolore sul suo viso si accentuavano. Sentivo la pressione di quel cazzo che stentava ad entrare dalle contrazioni della figa sul mio membro. Ma poi sentii che il buco si era allargato percepivo la presenza dentro quel sottile diaframma tra culo e figa. Quando il cazzo entrò, lei cominciò a dimenarsi e i suoi piccoli orgasmi andavano e venivano. Lei era fatta così, prima una serie di orgasmini e poi quello liberatorio. Quando quel cazzo stava per esplodere lei con voce autoritaria gli impose di buttare tutto fuori e con una mossa fece scivolare quel cazzo che le riempi la schiena di sperma. Il secondo uomo aveva già preso posizione e quando gli appoggiò il cazzo nel culo una smorfia dolorosa si disegnò sulla sua faccia mentre quel cazzo la infilzava si era abbassata sul mio viso e cominciò a baciarmi infilandomi la sua lingua con prepotenza nella bocca. Il cazzo poderoso la sfondava di brutto e lei imprecava… ma quanto è grosso sto bastardo… mi fa male. Io cominciai a muovermi e la sua figa sembrava stringersi sotto i colpi di quei due cazzi. Mentre stavamo scopandola in questo modo le vidi rialzare la testa, l’altro uomo l’aveva presa per i capelli e gli aveva ficcato il cazzo in bocca. Nell’eccitazione totale nessuno ascoltava più niente la mia ex moglie era presa prigioniera tra tre cazzi. Stavolta non aveva vi di scampo con un ritmo forsennato a sequenza l chiavavamo in tutti i suoi buchi. Il cazzo in bocca si era indurito è lei eccitata succhiava avidamente , le stringevo i capezzoli e istigavo gli altri… dai che adesso viene… dai… sentivo il suo calore della figa aumentare, segno dell’orgasmo che arrivava, dopo pochi minuti cominciò a contorcersi sentivo quel cazzo nel suo culo che gli dava dei colpi abbastanza forti, infatti cominciò a gridare togliendosi il cazzo dalla bocca che venendo gli spruzzava lo sperma su tutta la faccia, l’altro cazzo che non usciva dal suo culo spruzzandogli dentro la sborra, mentre io venivo riempendola di sperma caldo, il suo grido liberatorio diede inizio all’orgasmo di quella grande puttana che era la mia ex moglie.
Da allora ci vediamo più spesso e insieme facciamo qualche viaggetto.

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18/06/2009 23:35

fabio

mi divertirei anche io con la tua ex signora

12/11/2009 22:46

ottavio

Sono della stessa idea ,la ua ex moglie avrebbe bisogno di una buona lezione,magari da qualche cazzone in piu',alla fine mi piacerebbe vederla tuttta ricoperta di sperma,una bellabagnata di sperma gli farebbe molto bene alla pelle,sempre che a voi possa interesssare che ne dite,fatemelo sapere io sono disponibile e mi piace molto leccare le fighe per delle ore,non mi sazio mai mi piace la storia fatemi sapere se vi interessa la proposta otttavio

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