• Pubblicata il 24/02/2010
• Autore: Federico

Una gran bella 50enne - Lazio Trasgressiva

Circa 5 anni fa, ho incrociato una donna che avevo avuto modo di incontrare tutte le settimane in palestra, lei veniva a prendere il figlio ed io invece iniziavo l'attività nel turno successivo.
Dopo averla avvicinata e bevuto un paio di caffè assieme, ci diamo appuntamento nel parcheggio del centro commerciale dove lei frequenta la palestra 2 volte a settimana.
Si avvicina alla mia auto con un paio di fuseaux grigio chiari, scarpa con tacco fino da 10 cm, camicetta bianca e giacca grigio scuro leggera.
Ci salutiamo, ma avvicinandomi al suo corpo non ho resistito e l'ho abbracciata, ha un corpo favoloso, quasi 170 di altezza, fisico magro e, toccandole il culetto, anche molto sodo!!! Lei non ha fatto nulla per staccarsi e così da un bacio sulla guancia le nostre labbra si sono avvicinate pericolosamente e siamo scoppiati.... La mia mano si è infilata sotto i fuseaux, toccando quel culetto perfetto direttamente sulla pelle e scoprii così che non aveva indossato gli slip....
A quel punto non riuscii proprio a tratenermi e le chiesi sussurrandole in un orecchio se le andava di fare una pazzia. Mi rispose sorridendomi e con uno sguardo inequivocabile.
Io 27 anni, lei 49, eccitati come mai prima, la prendo per mano e la "trascino" nei bagni che si trovano a livello del parcheggio. Chiudo la porta a chiave, la faccio sedere sul wc e non ho nemmeno il tempo di iniziare a slacciarmi i pantaloni che lei ha già le mani sulla cintura e la sta strappando. Me lo tira fuori dagli slip, era già grosso e gonfio e lei mentre iniziava a prenderlo in bocca mi fissava dritta negli occhi, languidamente iniziò a succhiarlo, aveva una gran voglia ed io ero eccitatissimo, lei, tanto più grande di me, bella e con un corpo da favola, insomma un sogno!
Dopo qualche minuto la feci alzare, togliendoglielo dalla bocca, lei mi diceva di lasciarla stare, come fosse una sfida, ma senza opporre troppa resistenza, voleva, ma le piaceva il gioco di essere "forzata". La feci piegare sul lavandino, mostrandomi quel culetto disegnato alla perfezione: le abbassai l'indumento che le copriva quella meraviglia, era bagnata oltre ogni immaginazione. Lo presi e glielo infilai tutto piano piano, lei era piageta in avanti e con la testa era rivolta verso di me, voleva guardarmi mentre lo facevamo. le piaceva prendere piano piano e sentirlo entrare ed uscire dalla sua bella figa. Solo quando sentì che io ero al limite della resistenza, allora iniziò a spingere col suo bel culetto verso di me. Poi d'un tratto sentendomi godere si girò verso di me, si sedette nuovamente e mi disse:" riempimi la bocca, voglio sentire la tua sborra calda...". non me lo avesse mai detto, riuscii a resistere non più di un minuto e venni godendo incredibilmente.
La dolce signora mi invitò anche a casa sua un paio di volte, quando sapeva di esser sola senza i figli, del marito non c'era traccia, è divorziata. Eccezionale.........

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